Care e cari connazionali,
quasi un anno fa, il 3 dicembre 2021, si votava in tutto il mondo per eleggere i nuovi Comites. Per noi italiani in Austria è stata una data importante, perché finalmente fu possibile tornare ad avere anche qui un comitato, il nostro.
È stato un primo anno di grande impegno, innanzitutto dal punto di vista organizzativo. Non essendoci stato un Comites attivo in Austria durante gli ultimi quattro anni, siamo dovuti infatti ripartire praticamente da zero, senza una struttura, senza fondi e da perfetti sconosciuti all’interno della comunità italiana.
Siamo però riusciti in pochissimo tempo a diventare operativi: presentando a pochi giorni dall’elezione un bilancio preventivo e una serie di progetti che ci hanno accompagnato per tutto l’anno e che con orgoglio posso dire che siamo riusciti a realizzare con ottimi risultati (e con i pochi fondi che ci sono stati messi a disposizione rispetto a quelli richiesti). Abbiamo inoltre creato un regolamento interno, costitutivo una associazione riconosciuta in Austria grazie al quale possiamo operare su tutto il territorio e non per ultimo creato una struttura di comunicazione di prim’ordine, tra sito web, canali social e newsletter, che ci permette di raggiungere tutta la comunità italiana.
Tanti aspetti che hanno richiesto lo sforzo e l’impegno di tutti, ricordo sempre volontario e durante il nostro tempo libero, e che – con una punta di orgoglio – posso dire che non tutti i Comites degli altri Paesi sono stati in grado di fare, come siamo venuti a conoscenza durante un incontro di confronto con gli altri comitati europei che si è svolto questa settimana, di cui riferiremo tra poco.
Ma oltre alla parte organizzativa, già in questo primo anno siamo riusciti a realizzare dei grandi progetti per la comunità italiana, di cui voglio qui ricordare brevemente i più importanti:
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- Le serate informative sul tema del lavoro, della scuola e delle pensioni, che nei tre incontri svolti finora hanno coinvolto più di 100 partecipanti.
- L’evento a favore dei rifugiati ucraini grazie al quale abbiamo potuto donare 650 euro alla croce rossa austriaca.
- La serie di mini guide “losapeviche”, di cui ne sono già state pubblicate più di 30 e che hanno ottenuto un ampio successo sui social network.
- Gli incontri per famiglie, che oltre a essere stata una occasione di ritrovo molto apprezzata, ci hanno permesso di ascoltare le esigenze delle famiglie italiane a Vienna.
- L’evento musicale “Musica senza Confini” uno dei più grandi eventi culturali degli ultimi anni organizzato per gli italiani a Vienna, con oltre 180 partecipanti e che ha avuto un riscontro mediatico molto positivo sia in Austria che in Italia.
- La ricerca sugli italiani in Austria, il primo progetto scientifico per analizzare la struttura di una comunità italiana all’estero, per la quale già altri Comites si sono interessati a riproporlo in altri Paesi.
Ma ritengo che l’obiettivo più importante che siamo già riusciti a raggiungere è l’essere diventati in un solo anno un punto di riferimento per la comunità italiana. Un risultato che ritengo molto significativo in un Paese come l’Austria dove a causa della risaputa carenza di associazioni e altre strutture vi è sempre stato un grande bisogno di possibilità di aggregazione, fonti di informazione e proposte culturali per i connazionali, un vuoto che il Comites sta riuscendo a colmare.
Il nostro lavoro è comunque solo all’inizio. Abbiamo ancora 4 anni di mandato davanti a noi e le sfide sono tante. Innanzitutto ampliare ancora di più la platea di connazionali che ci conosce e che segue le nostre iniziative, in particolare al di fuori di Vienna. Continuare poi nel processo di rappresentanza dei connazionali, che con le istituzioni italiane funziona già molto bene, ma che è sicuramente da rafforzare invece con quelle austriache, dove al momento siamo ancora poco conosciuti. E infine continuare nella realizzazione dei progetti che ci siamo preposti, con lo scopo come sempre di aiutare, rappresentare e promuovere la comunità italiana in Austria.
Concludo naturalmente con alcuni ringraziamenti: innanzitutto voi membri del Comites, per il lavoro che state svolgendo, perché, come penso sia sempre importante ripeterlo, dietro ai progetti che realizziamo c’è veramente tanto impegno e tempo messo a disposizione della comunità. Voglio anche ringraziare Daniela, Vania e Laura, che hanno fatto un pezzo di strada con noi nel comitato, il lavoro che avete svolto e il vostro supporto continua a essere importante per la continuazione dei nostri progetti.
Un grazie va anche alle istituzioni italiane, all’ambasciatore Stefano Beltrame, al capo della cancelleria consolare Emanuela de Mare e tutti i loro collaboratori, che ci supportano sempre nelle nostre richieste e nella realizzazione delle nostre attività. E infine ringraziamo la comunità italiana in Austria, che ci fornisce sempre utili feedback sul nostro operato, mi auguro che il nostro lavoro vi sia d’aiuto e venga apprezzato, continuate a seguirci.
Paolo Manganiello
Presidente Comites Austria