Negli ultimi giorni molti connazionali residenti a Vienna hanno mostrato il loro sgomento sui social media e altri canali di comunicazione, riguardo alla scelta del gestore di un ristorante di intitolare il locale facendo riferimento a un personaggio noto come il “capo dei capi” di Cosa Nostra.
Anche il Comites Austria condivide lo sdegno dei nostri connazionali e abbiamo voluto esprimere il nostro disappunto in merito, segnalando all’Ambasciata Italiana questo episodio increscioso, purtroppo non il primo, chiedendo loro un intervento deciso nel richiedere alle Autorità austriache preposte di provvedere alla rimozione del nome dall’insegna del ristorante.
Questa vicenda ci fa capire che il fenomeno “mafioso” e quanto questo abbia devastato il nostro Paese, non è stato compreso per ciò che veramente è stato ed è tutt’oggi da una parte della popolazione in Austria.
Per questo ci impegneremo, dando la nostra disponibilitĂ alle Istituzioni Italiane, a supportare e pianificare azioni comuni per spiegare la lotta contro la mafia dello Stato e della popolazione italiana, in memoria di tutte le vittime coinvolte dalla brutalitĂ di un fenomeno criminale e stragista, abbattendo anche quei luoghi comuni che ci offendono e feriscono.
“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.” Paolo Borsellino